Oliviero Mogno

MISCELLANEA
ZIBALDONE

NAUFRAGHI



 



   

Uomini affranti, vinti da la fatica,
muovono ancora, ansimanti, il remo
sospinti da la forza che trasfonde

non la sferza, che ormai non può ferire,
ma l'andito de la baluginante luce lontana
che stagliano i due legni a la prora.

Il segno del dolore quella luce incupisce
e l'ombra avvolge le lor piaghe ignude.
Ombra pietosa e ancora ombra di morte.

 

   Dattiloscritto senza indicazione della data, presumibilmente attribuibile agli anni 1954 - 1955.