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Film di fantascienza a Trieste

 

Film di fantascienza a Trieste

 

Mi è capitato qualche tempo fa di scoprire che su internet apparivano un paio di riferimenti al mio nome, uno in un sito svedese, l’altro in uno tedesco, entrambi per me incomprensibili (di svedese non so nulla, di tedesco appena le quattro parole per salutare, ordinare una birra, una coppia di wiener würstel e ringraziare): il primo, ormai scomparso, riguardava il cortometraggio francese La jetée di Chris Marker (1962), l’altro il lungometraggio sovietico Celovek anfibija di Gennadi Kazansky e Aleksandr Belyaev (1961).

Quest’ultimo riferimento si può trovare ancora oggi in più siti. Per esempio, su up2tv.de si legge: «Der Amphibienmensch. So wie Mary Shelleys Erzählung FRANKENSTEIN damit endet, daß das Ungeheuer gegen seinen Schöpfer rebelliert, endet auch dieser sowjetische Film in Verzweiflung. (Dario Mogno). Wegen einer Lungenkrankheit hat der Wissenschaftler Salvator seinen Sohn an das Leben im Meer angepaßt. Dieser verliebt sich in die schöne Fischerstochter Guttiere und folgt ihr in die Stadt. Der skrupellose Geschäftemacher Don Pedro will das Wesen zum Perlentauchen abrichten und läßt den AMPHIEBIENMENSCH ins Gefängnis werfen.»

Su questi film effettivamente avevo scritto: 50 anni fa! Immagino che sia stato perché Tino Ranieri in quei giorni era altrimenti impegnato che Bianco e Nero mi chiese di coprire il 1º festival di fantascienza di Trieste. Avendo alle spalle solo la triennale esperienza di estensore di schede di presentazione di film per Il Centro Universitario Cinematografico, accolsi l’incarico con grande entusiasmo: la mia collaborazione fu pubblicata sul numero 7-8 della rivista (anno XXIV, luglio-agosto 1963).

Ma come era possibile che un articolo, comparso tanti anni prima su una rivista italiana, venisse ora citato in Svezia e in Germania? Lo scoprii solo di recente. Scorrendo i titoli proposti da Abebooks.co.uk. mi imbattei nella sinossi di «Focus on the science fiction film» di William Johnson, pubblicato da Prentice Hall nel 1972.

Focus on sf film

Svelato il mistero! A mia insaputa l’articolo era stato tradotto in inglese e inserito in un libro pubblicato negli Usa già quarant’anni fa.

Mi è venuta la curiosità di vedere cosa avessi potuto scrivere in questo articolo, di cui avevo ormai quasi dimenticato l’esistenza. L’ho ripescato nel primo dei due DVD nei quali il Centro Sperimentale di Cinematografia ha raccolto tutte le annate della rivista dal 1937 al 2002 (grande opportunità per il cultore di cinema: la scansione completa di 65 anni della prestigiosa rivista è acquistabile ad appena 16 €). il testo, appesantito da un periodare pieno di incisi e subordinate, appare oggi molto influenzato dalla critica ideologica in vigore quando è stato scritto. Dal momento, tuttavia, che di quella prima edizione del festival triestino su internet non si trova oggi quasi più traccia, non mi sembra inutile renderlo qui disponibile: Trieste: il primo festival della fantascienza.